Messe al bando globali
![]() | La seguente pagina è una traduzione in italiano di una policy globale. Si prega di notare che in caso di eventuali differenze di significato o di interpretazione tra la versione originale inglese e la presente traduzione, la versione originale inglese prevale. Questa pagina è stata elaborata e approvata dalla comunità e la sua osservanza è obbligatoria per tutti i progetti. Non deve essere modificato senza l'approvazione preventiva della comunità. | ![]() |
Una messa al bando globale è una revoca formale dei privilegi di modifica o altri privileggi di accesso ai progetti Wikimedia. Essa riflette un ampio e chiaro consenso comunitario. Una messa al bando globale non è una forma di punizione, né un modo di offrire un periodo per “calmarsi”. Lo scopo di un divieto globale è quello di prevenire danni ai progetti Wikimedia quando un problema non può essere affrontato dalla comunità con mezzi meno restrittivi e di conseguenza è solitamente permanente.
Le messe al bando globali sono applicate esclusivamente quando più comunità indipendenti hanno precedentemente deciso di mettere al bando un utente per abuso abitudinario. I progetti Wikimedia si autogestiscono. Di solito, si presume buona fede nel caso in cui un utente decide di diventare membro di una nuova comunità, indipendentemente dai sui precedenti in altri progetti. Conseguentemente, messe al bando globali non sono possibili quando un utente è temporaneamente bloccato, oppure messo al bando in un progetto singolo. Per favore, ci si ricordi che le messe al bando globali sono intenzionalmente molto poco frequenti.
Le messe al bando globali non devono essere confuse con i blocchi globali, un meccanismo tecnico per impedire a indirizzi IP o loro intervalli (es. utenti non registrati) di modificare qualsiasi Progetto Wikimedia, ad eccezione di Meta-Wiki. Questa policy copre solo i divieti globali emessi dalla comunità. La Wikimedia Foundation ha anche il diritto di bannare unilateralmente chiunque a livello globale e tali ban globali sono coperti dalla Politica di ban globale di WMF.